Dieci elementi di riflessione del CIME sulla Dichiarazione di Roma

Il Consiglio di Presidenza del Movimento Europeo in Italia, nella sua riunione del 5 aprile, ha approvato la nota contenente i dieci elementi di riflessione del CIME sulla Dichiarazione di Roma.
 
Il Movimento Europeo condivide e sottoscrive pienamente le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 22 marzo secondo cui “la riforma dei trattati europei è ormai ineludibile” e del 25 marzo secondo cui occorre aprire “una fase costituente” sapendo che “senza la prospettiva di passi in avanti crescenti si rischia una paralisi fatale impossibile da sostenere”. A nostro avviso questa fase deve porsi come traguardo le elezioni europee nella primavera del 2019, quando il Parlamento europeo dovrà esercitare un ruolo sostanzialmente costituente e dovrà essere superato il vincolo dell’unanimità. In questo spirito, il Movimento europeo intende iscrivere la sua azione nel terzo scenario indicato dal Libro Bianco della Commissione europea: “those who want more do more” e cioè di un’Europa a cerchi concentrici a partire dall’Eurozona nella prospettiva della trasformazione dell’Unione in una Comunità federale con un vero governo responsabile davanti al Parlamento europeo eletto.
 

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