Istruzione e formazione in Europa: ulteriori passi avanti degli Stati membri

L'edizione del 2018 della relazione della Commissione europea di monitoraggio del settore dell'istruzione e della formazione, pubblicata oggi, evidenzia gli ulteriori progressi degli Stati membri verso gli obiettivi dell'UE fissati per il 2020.

La Commissione europea assiste gli Stati membri nel garantire il buon funzionamento dei sistemi di istruzione. La relazione di monitoraggio, che rappresenta la pubblicazione annuale più importante dell'UE nell'ambito dell'istruzione e della formazione, è una parte importante di questo lavoro. La relazione di quest'anno si concentra principalmente sull'educazione alla cittadinanza, e riflette il ruolo dell'istruzione nel promuovere la partecipazione, l'inclusione e la comprensione dei diritti dei cittadini. Gli esempi riportati nella relazione evidenziano gli sforzi degli Stati membri affinché i giovani imparino il funzionamento delle nostre democrazie e istituzioni e conoscano i valori su cui è costruita l'Unione europea. L'ultima edizione della relazione mostra inoltre che gli Stati membri hanno compiuto ulteriori passi avanti verso gli obiettividi riforma e modernizzazione dei sistemi di istruzione che l'UE si è prefissata per il 2020 e che alcuni di questi obiettivi sono già stati raggiunti o sono molto vicini.

Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha affermato: "Sono lieto di constatare che gli Stati membri si stanno impegnando a fondo per conseguire gli obiettivi in materia di istruzione concordati per il 2020 e per permettere ai giovani di diventare membri attivi e partecipi delle nostre comunità - un aspetto particolarmente incoraggiante in vista delle elezioni del Parlamento europeo del prossimo anno. Essere riusciti insieme a dare un nuovo slancio a questo obiettivo mi riempie d'orgoglio: all'inizio di quest'anno gli Stati membri hanno adottato una raccomandazione che avevo presentato per promuovere i nostri valori comuni, un'istruzione inclusiva e una dimensione europea dell'insegnamento."  

L'edizione del 2018 della relazione di monitoraggio del settore dell'istruzione e della formazione mostra come ancora una volta gli Stati membri abbiano compiuto dei progressi nella realizzazione dei loro obiettivi principali. Restano tuttavia delle differenze sia tra paesi diversi che all'interno degli stessi, il che evidenzia l'esigenza di ulteriori riforme, in particolare per quanto riguarda le competenze di base, dove è necessario uno sforzo maggiore affinché i giovani siano in grado di leggere e scrivere e imparino la matematica - condizioni indispensabili per poter diventare cittadini attivi e responsabili.
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