L'Unione europea e il gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico avviano i negoziati su un nuovo accordo di partenariato

Oggi l'UE e i 79 paesi del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) avviano i negoziati sul futuro della cooperazione dopo il 2020. L'ambizione che anima il negoziato è quella di trasformare l'attuale partenariato in un quadro politico moderno in grado di operare per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

I paesi dell'UE e del gruppo ACP rappresentano oltre la metà di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite e riuniscono oltre 1,5 miliardi di persone. Il partenariato attuale, disciplinato dall'accordo di Cotonou, è uno dei più duraturi e comprensivi quadri di cooperazione tra l'UE e i paesi in via di sviluppo. L'accordo attuale scade nel 2020.

Per celebrare l'apertura del primo ciclo di negoziati politici a New York, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il capo negoziatore dell'UE, il commissario per la cooperazione internazionale e lo sviluppo, Neven Mimica, ha dichiarato: "Il partenariato tra l'UE e i paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico è una risorsa per l'UE e per il multilateralismo in generale. La revisione dell'accordo esistente è una grande opportunità per approfondire ulteriormente il partenariato e aggiornarlo alla luce degli sviluppi globali, quali l'Agenda 2030 dell'ONU o l'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici."

A sua volta, il professor Robert Dussey, ministro degli Affari esteri e della cooperazione del Togo e capo negoziatore per il gruppo degli Stati ACP, ha ricordato che: " Le relazioni tra il gruppo ACP e l'UE risalgono al 1975 e sono sancite dall'articolo 1 dell'accordo di Georgetown, l'atto costitutivo del gruppo ACP". Egli ha sottolineato che: "Il partenariato ACP-UE rappresenta un risultato prezioso e unico che ha ininterrottamente consolidato i legami tra i popoli e i paesi del gruppo ACP e dell'UE nel corso degli ultimi 45 anni della sua esistenza. L'avvio dei negoziati in data odierna testimonia della continuità della fiducia che nutrono le parti del partenariato."

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