Rafforzare la competitività del settore europeo del commercio al dettaglio

La Commissione ha pubblicato oggi una serie di migliori pratiche per contribuire agli sforzi degli Stati membri tesi a dare vita a un settore del commercio al dettaglio più aperto, più integrato e maggiormente competitivo.

Quello del commercio al dettaglio è uno dei maggiori settori dell'economia dell'UE, le cui oltre 3,6 milioni di imprese impiegano quasi un cittadino su dieci. Si tratta di un settore in rapida evoluzione, con lo sviluppo del commercio elettronico e del commercio al dettaglio multicanale, che possiede il potenziale per fare meglio. Questo è il motivo per cui la Commissione sta aiutando gli Stati membri e gli operatori a superare le attuali difficoltà affrontando il progressivo incremento di restrizioni nel settore.

Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività ha dichiarato: "La Commissione ha individuato pratiche molto concrete ed efficaci per orientare gli sforzi degli Stati membri per un aumento del tasso di innovazione, produttività e competitività del nostro settore del commercio al dettaglio. In questo modo i dettaglianti europei potranno rafforzare la loro presenza globale. Si coadiuveranno inoltre gli sforzi delle nostre numerose PMI del settore, spesso a conduzione familiare, per accettare il cambiamento tecnologico. Ciò contribuirà a creare occupazione e a stimolare la crescita economica."

Ha aggiunto Elżbieta Bieńkowska, Commissaria per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI: "Il futuro del settore del commercio al dettaglio europeo, e della nostra economia nel suo complesso, dipende dalla capacità di mettere a punto modelli commerciali innovativi e di trarre il massimo da nuove opportunità, quali ad esempio il commercio elettronico. Per conseguire tali obiettivi è necessario che il contesto imprenditoriale sia favorevole. Questa è la ragione per cui offriamo i nostri consigli agli Stati membri sul miglior modo di applicare la regolamentazione dell'UE e di seguire l'esempio di riforme che hanno ben funzionato in altri paesi dell'UE."

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