Speciale TURCHIA

SPECIALE TURCHIA

L’UNIONE EUROPEA E LA TURCHIA


La Turchia ha presentato domanda di adesione nel 1987 ed è stata dichiarata paese candidato nel 1999. I negoziati sono stati avviati nel 2005. Otto capitoli sono bloccati e nessun capitolo sarà chiuso provvisoriamente fino a quando la Turchia non applicherà a Cipro il «protocollo addizionale all'accordo di associazione di Ankara». Alcuni Stati membri dell'UE si sono opposti all'apertura di altri capitoli. Nel maggio 2012, la Commissione ha lanciato un «programma costruttivo» con la Turchia per rivitalizzare le relazioni bilaterali sostenendo gli sforzi compiuti dal paese per allinearsi all'acquis dell'Unione. Dopo uno stallo di oltre tre anni, nel novembre 2013 è stato aperto un nuovo capitolo di negoziato sulla politica regionale e il coordinamento degli strumenti strutturali. Un altro capitolo (concernente la politica economica e monetaria) è stato aperto nel dicembre 2015. Il 18 marzo 2016 la Turchia e l'UE hanno ribadito il loro impegno ad attuare il piano d'azione comune per arginare il flusso di immigrati irregolari verso l'UE e per rilanciare il processo di adesione. Tuttavia, vi sono pareri discordanti in merito all'opportunità di aprire due capitoli chiave sullo Stato di diritto (23 e 24), che sono direttamente legati a molte questioni che destano preoccupazione nelle relazioni tra l'Unione europea e la Turchia. Nel marzo 2016 è stato inoltre deciso di accelerare il processo di liberalizzazione dei visti. All'inizio del maggio 2016 la Turchia rispettava gran parte dei 72 criteri.
 

Documenti correlati:

28 novembre 2016
A più di 10 anni dall’inizio dei negoziati di adesione Ue-Turchia, il 24 novembre il PE ha votato per chiedere l'alt temporaneo. La causa sono le “misure repressive sproporzionate” messe in campo da Ankara dopo il presunto colpo di stato di luglio. La Turchia ha risposto minacciando di lasciar entrare migliaia di profughi in Europa. M. Kefalogiannis, parlamentare greco del gruppo popolare a capo della commissione mista UE-Turchia, ha spiegato: “Si apre una nuova fase nelle relazioni Ue-Turchia”...

Schulz’s statement following his visit to Turkey: comunicato stampa del Presidente del Parlamento europeo M. Schulz sulla sua visita in Turchia
1 settembre 2016

2001/235/CE: Decisione del Consiglio dell'8 marzo 2001 relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione della Repubblica di Turchia

Dichiarazione Ue-Turchia, 18 marzo 2016

Attuazione operativa dell'Accordo Ue-Turchia: Impegni e invio di agenti degli Stati membri per le operazioni di Frontex ed EASO - Rinvii e reinsediamenti

Scheda informativa: strumento per i rifugiati in Turchia 

COM (2016)231: Prima relazione sui progressi compiuti nell'attuazione della dichiarazione UE-Turchia

 

IL GOLPE DEL 15 LUGLIO 2016

Il 15 luglio 2016 una parte delle forze armate turche tenta un golpe per rovesciare il presidente Recep Tayyip Erdoğan e prendere il potere nel Paese.
Il golpe fallisce e porta alla morte di 290 persone e al ferimento di altre 1440. Sono state inoltre rimosse dagli incarichi, arrestate e detenute migliaia di persone tra insegnanti, giornalisti, magistrati, militari e funzionari pubblici.

Questa pagina raccoglie i documenti, le notizie, gli articoli e gli appelli riguardanti il tentato golpe e i provvedimenti adottati dal governo turco per ripristinare l’ordine costituzionale.


Documenti
 

Turchia, con il Nobel Pamuk contro il bavaglio di Erdogan
Beppe Giulietti
12.9.2016

“Nel mio paese la libertá di opinione non esiste piú…”, questo il cuore dell’appello lanciato su La Repubblica dal premio Nobel per la letteratura Orhan Pamuk. Lo scrittore  aveva giá espresso le sue critiche al regime di Erdogan, ma questa volta la sua indignazione è scattata dopo l’arresto del giornalista e scrittore Ahmet Altan, una delle più apprezzate figure dell’editoria turca e del fratello, Mehmet Altan, professore universitario, accademico conosciuto ben oltre i confini del Paese…Leggi tutto
(Fonte: ilfattoquotidiano.it)

 
Con Pamuk contro il bavaglio turco
11.9.2016

“Nel mio paese la libertà di opinione non esiste più…”, questo il cuore dell’appello lanciato oggi su Repubblica dal premio Nobel per la letteratura Orhan Pamuk. Lo scrittore  aveva già espresso le sue critiche al regime di Erdogan, ma questa volta la sua indignazione è scattata dopo l’arresto del giornalista e scrittore Ahmet Altan, una delle più apprezzate figure dell’editoria turca e del fratello, Mehmet Altan, professore universitario, accademico conosciuto ben oltre i confini del paese. Questi arresti si aggiungono al lungo e tragico elenco ha segnato il golpe realizzato dopo il fallito golpe…Leggi tutto
(Fonte: articolo21.org)

Turkey’s Putsch and Purge: Why and how the EU should re-engage with Ankara
Steven Blockmans
2.9.2016
Leggi il testo
(Fonte: Ceps.eu)
 

Turchia, Erdogan e il rischio del pantano siriano
Fabio Marcelli
31.8.2016
Nell’apparentemente enigmatica situazione vissuta dalla Siria ci sono alcuni elementi che vanno colti al fine di dare un’interpretazione corretta di una realtà indubbiamente complessa e in rapido movimento…Leggi tutto
(Fonte: ilfattoquotidiano.it)
 
Erdogan, basta inchinarsi agli ordini del Sultano
Vittorio Agnoletto
2.8.2016
“Se dovesse continuare l’inchiesta su mio figlio potrebbero essere a rischio le relazioni con l’Italia”. “Se non verrà estradato Gulen le relazioni con gli Usa potrebbero cambiare profondamente”. “Se non verranno aboliti i visti per i cittadini turchi che si recano in Europa potrà saltare l’accordo sui migranti tra l’Ue e la Turchia.”…Leggi tutto
(Fonte: ilfattoquotidiano.it)
 

Il golpe fallito aiuta Erdogan a diventare sultano
Marco Guidi
18.7.2016
Un colpo di Stato è fallito in una manciata di ore nella notte fra venerdì 15 e sabato 16 luglio in Turchia: in varie parti del paese, soprattutto a Istanbul ed Ankara, si sono verificati scontri letali fra esercito e polizia. Bilancio di 290 morti e 1400 feriti; spari ed esplosioni si sono registrati anche nei pressi del Parlamento e sul ponte del Bosforo, mentre il presidente Racep Tayyp Erdogan - in volo sul paese - incitava via Facetime la popolazione a scendere in piazza contro i golpisti. Prosegue intanto quella che Erdogan ha definito la “pulizia del virus all’interno di tutte le istituzioni dello Stato”: quasi seimila gli arresti fra militari e magistrati. Che cosa ci aspetta adesso, nel commento di Marco Guidi. Leggi tutto
(Fonte: affarinternazionali.it)

 
Se fosse il post-kemalismo il vero dato politico del fallito golpe turco
Federico Donelli
18.7.2016

Il fallito colpo di Stato in Turchia del 15 luglio segna immancabilmente un’altra  tappa delle convulse e drammatiche vicende mediorientali, entrando prepotentemente nella storia più recente del paese anatolico. Mentre in Turchia si cerca di tornare a una normalità che risulterà diversa, tanto nella forma quanto nella sostanza, da quella di venerdì pomeriggio, gruppi di analisti, giornalisti, fini studiosi e, probabilmente, le stesse diplomazie straniere provano a capire cosa veramente sia successo, azzardando previsioni sugli scenari futuri…Leggi tutto
(Fonte: Academia.edu
 

 
Il fallito golpe in Turchia: da dove viene e dove può condurre
Carlo Frappi
18.7.2016
In attesa di chiarire i contorni di un tentativo di colpo di stato apparentemente mal congegnato e quasi dilettantisticamente attuato, è possibile disegnare il quadro generale in cui esso si colloca e provare a immaginare le conseguenze socio-politiche sulla vita del Paese.

Gli eventi della notte scorsa rappresentano il punto più alto di uno scontro di potere tra la leadership dell'AKP – che sempre più si identifica, fino a confondersi, con la figura del Presidente della Repubblica, Recep Tayyip Erdoğan – e quella parte dello spettro politico-istituzionale progressivamente marginalizzata dalla gestione della cosa pubblica… Leggi tutto

(Fonte: Ispionline.it)
 
In Turchia la democrazia è morta anche se il golpe è fallito
Gwynne Dyer
16.7.2016
La democrazia turca è morta. In realtà stava già morendo da quando il presidente Recep Tayyib Erdoğan ha assunto il controllo dei mezzi di informazione, ha cominciato ad arrestare oppositori politici e giornalisti e, lo scorso autunno, per vincere le elezioni ha perfino ripreso la guerra con i curdi…Leggi tutto
(Fonte: internazionale.it)
 
Turchia: errori e conseguenze di un golpe mancato
Matteo Colombo
16.7.2016
Il fallito golpe in Turchia segna la probabile fine dell’epoca degli interventi diretti dei militari in politica e sancisce la crisi dell’idea stessa dell’esercito come guardiano della laicità e della democrazia… Leggi tutto
(Fonte: Ispionline.it)
 


Notizie
UE-Turchia: anatomia di un rapporto difficile
22.3.2017
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(Fonte: Parlamento europeo) 
 

La mia rabbia per la Turchia
11.9.2016
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(Fonte: La Repubblica)
 
Turchia: Governo ordina distruzione 58 libri di testo
8.9.2016
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(Fonte: repubblica.it)
 
Turchia, messe al bando le opere teatrali occidentali: via Fo, Shakespeare e Brecht
2.9.2016

Le purghe di Erdogan non colpiscono solo la polizia, l’esercito, i giornalisti, i magistrati, i professori o i lavoratori statali, ma anche il teatro. D’ora in poi in Turchia alle compagnie teatrali sarà vietato portare sul palco le opere di autori occidentali. La decisione è stata presa dalla Devlet Tiyatroları, la Direzione ufficiale delle imprese nazionali di teatro in Turchia, che domenica 28 agosto ha rimosso dal calendario tutte le rappresentazioni di autori non nazionali. Tra cui quelle di Dario Fo, William Shakespeare, Bertolt Brecht e Anton Čechov…Leggi tutto

(Fonte: ilfattoquotidiano.it)
 
Turchia, nuova ondata di purghe: cacciati 50mila lavoratori pubblici. Liberati 33mila detenuti per far posto agli arrestati
2.9.2016
Una nuova ondata di purghe travolge la Turchia, dove, con un decreto dello stato d’emergenza, sono stati rilasciati dalle prigioni 33.838 detenuti, in modo da fare spazio alle oltre 20mila persone arrestate finora nell’inchiesta sul fallito colpo di Stato del 15 luglio scorso. Lo rende noto il ministro della Giustizia di Ankara, Bekir Bozdag…Leggi tutto
(Fonte: ilfattoquotidiano.it)
 
Erdogan censura Shakespeare: “In scena solo testi turchi”
Giordano Stabile
2.9.2016
Bandite dai cartelloni anche le opere di Checov, Brecht e Fo.
Anche Shakespeare minaccia la Turchia. Perlomeno lo «spirito nazionale» incarnato dagli autori locali. Quindi meglio toglierlo dal cartellone della più importante compagnia, il Turkish State Theatres, una vera istituzione culturale, che non stata risparmiata dall’opera di «pulizia» annunciata dal presidente Recep Tayyip Erdogan dopo il fallito golpe gulenista del 15 luglio. Qui la purga ha riguardato le persone ma anche le opere. E dalla stagione 2016-2017 sono spariti il Bardo inglese, Anton Cechov, Bertolt Brecht, e anche il nostro Dario Fo. Sostituiti dalle pièce di autori rigorosamente turchi…Leggi tutto
(Fonte: lastampa.it)
 
Nasce il sito che racconta il golpe visto da Erdogan
Francesco Curridori
23.8.2016
Il presidente Erdogan ha deciso di sfruttare il web a suo favore facendo aprire un sito che racconta come "la democrazia ha vinto in Turchia" e come è fallito il golpe del 15 luglio
Un sito per raccontare il golpe. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che il 15 luglio scorso era riuscito a far fallire il colpo di Stato richiamando i suoi alla rivolta attraverso Facetime, ora ha deciso di sfruttare nuovamente il web a suo favore, dopo aver passato gli ultimi mesi a censurare i social networkLeggi tutto
(Fonte: ilgiornale.it)
 
La Turchia richiama il suo ambasciatore a Vienna
22.8.2016
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(Fonte: lastampa.it)
 
Erdogan svuota le carceri per far posto ai golpisti
18.8.2016
Marta Ottaviani
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(Fonte: lastampa.it)
 
Turchia, fuori 38mila detenuti: "Servono celle per i golpisti”
17.8.2016
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(Fonte: repubblica.it)
 
Turchia, mandato d'arresto contro Hakan Sukur. Arrestato il padre
12.8.2016
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(Fonte: repubblica.it)
 
Turchia ad Austria: "Capitale del razzismo". Mandato di cattura per Gulen. Ma gli Usa resistono su estradizione
5.8.2016
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(Fonte: repubblica.it)
 
Turchia, Vienna dice no all'ingresso in Ue. Juncker: "Sarebbe un grave errore"
4.8.2016
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(Fonte: repubblica.it)
 
Turchia, a Colonia scendono in piazza i sostenitori di Erdogan. L'accusa di Ankara: "Proibito al presidente collegarsi in video"
31.7.2016
Giornata difficile per la sicurezza in Germania, messa alla prova da due grandi eventi: il Gran premio di F1 a Hochenheim e la manifestazione a sostegno di Erdogan in programma al centro di Colonia alla quale partecipa il ministro turco per lo Sport e la Gioventù ed a cui la polizia si attende 30mila persone.
Alla manifestazione di Colonia sono dispiegati 2.700 agenti per garantire l'ordine. Migliaia le bandiere turche e tedesche. La manifestazione "contro il colpo di Stato e per la democrazia" è stata promossa dalla Uetd, l'Unione dei democratici europei turchi, una lobby tedesca pro Erdogan…Leggi tutto
(Fonte: Huffingtonpost.it)
 
Turchia, nuovo giro di vite di Erdogan: "Chiuse scuole militari, 007 e forze armate risponderanno al governo"
30.7.2016
Le misure dopo il golpe fallito: sarà creata un'accademia nazionale sotto il controllo del ministero della Difesa. Accuse indirette agli Usa: "Gulen un fantoccio manovrato da qualcuno"
Leggi l’articolo
(Fonte: repubblica.it)
 
Turchia, aumenta la repressione nei confronti dei media in un clima di paura
28.7.2016
All'inizio della seconda settimana di stato d'emergenza, la repressione contro la società civile e gli organi d'informazione della Turchia ha raggiunto un livello senza precedenti.

Mandati di cattura sono stati emessi nei confronti di 89 giornalisti; il numero di quelli arrestati ha superato 40 e molti altri si stanno nascondendo per evitare l'arresto. Il secondo decreto dello stato d'emergenza, dopo quello che aveva esteso da quattro a 30 giorni la detenzione preventiva, ha comportato la chiusura di 131 organi d'informazione…Leggi tutto

(Fonte: amnesty.it)
 
Turchia, inaugurato per i golpisti il "cimitero dei traditori"
Franco Iacch
28.7.2016
Non potranno ricevere alcun rito funebre. "Chiunque passerà davanti il cimitero maledirà quei corpi, impedendo loro di riposare in pace".
La Turchia ha appena annunciato l’apertura di un “cimitero dei traditori”, creato appositamente per ospitare i corpi dei golpisti morti il 15 luglio scorso…Leggi tutto
(Fonte: ilgiornale.it)
 
 
Sull'estradizione di Gulen può giocarsi l'alleanza Turchia-Usa
Andrea Cortellari
27.7.2016

Erdogan vuole l’uomo accusato del golpe. E intanto strizza l'occhio a Putin.
Più che il conflitto nella parte sud-orientale del Paese, o la posizione americana nei riguardi delle milizie curde che combattono l’Isis nel nord della Siria, che Ankara considera un tutt’uno con il Partito curdo dei lavoratori (Pkk), etichettato come organizzazione terroristica, è ora un religioso in esilio volontario a minacciare di mettere a rischio i rapporti tra la Turchia e gli Stati Uniti...Leggi tutto

(Fonte: ilgiornale.it)
 
Turchia, il giorno della purga: ordine di chiusura per 45 giornali e 16 canali televisivi
27.7.2016
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(Fonte: repubblica.it)
 
 
Torture in Turchia: necessari osservatori indipendenti per incontrare detenuti
24.7.2016
Amnesty International ha raccolto credibili informazioni sui pestaggi e le torture, compresi gli stupri, che stanno avendo luogo in centri di detenzione ufficiali e non ufficiali della Turchia.
L'organizzazione per i diritti umani ha chiesto che osservatori indipendenti abbiano immediato accesso a tutti i centri di detenzione, tra i quali stazioni di polizia, centri sportivi e palazzi di giustizia.
A seguito del fallito colpo di stato, sono state arrestate oltre 10.000 persone…Leggi tutto
(Fonte: amnesty.it)
 
Turchia: lo stato di emergenza non deve far arretrare i diritti umani
21.7.2016

A seguito di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale e del governo turco nella serata di mercoledì, il presidente Erdogan ha annunciato che il governo imporrà uno stato di emergenza per almeno tre mesi.
"Sulla scia della violenza relativa al tentato colpo di stato, l'adozione di misure che danno priorità alla sicurezza pubblica è comprensibile. Ma le misure di emergenza devono rispettare gli obblighi della Turchia secondo il diritto internazionale, non gettare via libertà e tutele sui diritti umani ottenute con difficoltà, e non devono diventare permanenti" - ha dichiarato Andrew Gardner, ricercatore di Amnesty International sulla Turchia…Leggi tutto
(Fonte: amnesty.it)

 
Erdogan congela diritti umani, scontro Turchia-Ue
21.7.2016
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(Fonte: Agi.it)
 
Il governo turco sospende la Convenzione europea dei diritti umani. A Istanbul sorgerà un cimitero dei "traditori".

All'indomani dello stato di emergenza dichiarato per tre mesi in Turchia non si placa la linea dura del presidente Erdogan in risposta al tentativo di golpe militare fallito lo scorso venerdì. ll governo turco ha annunciato la sospensione della Convenzione europea dei diritti umani, per un periodo tra 20 e 45 giorni. "La Turchia sospenderà la Convenzione come ha fatto al Francia", ha spiegato il vicepremier e portavoce del governo di Ankara, Numan Kurtulmus, aggiungendo che comunque l'esecutivo spera di poter revocare lo stato di emergenza già dopo "40-45 giorni"…Leggi tutto

(Fonte: huffingtonpost.it)
 
Turchia: Mogherini, rispettare diritti umani e libertà
21.7.2016
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(Fonte: agi.it)
 
Erdogan, possibile ci sia ruolo dei Paesi stranieri nel golpe
20.7.2016
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(Fonte: agi.it)
 
Turchia, i fan di Erdogan esultano: "Imporremo il velo alle donne"
Giovanni Masini
20.7.2016

Nella Turchia del post colpo di Stato (fallito) i supporter islamisti del presidente promettono di smantellare lo Stato laico e di imporre la legge islamica tradizionalista.
Nella scia del tentativo - fallito - di golpe di quattro giorni fa, il presidente Recep Tayipp Erdogan ha dato il fuoco alle polveri, avviando un'epurazione di massa dei dissidenti in tutti gli ambiti della macchina statale e della società civile. Leggi tutto

(Fonte: ilgiornale.it)
 
Turchia, i militari arrestati da Erdogan: seminudi con mani e piedi legati
Sergio Rame
18.7.2016
Su Twitter le foto dei militari arrestati in Turchia. Hanno mani e piedi legati, sono seminudi e vengono ammassati in una palestra.
In Turchia è l'ora buia delle purghe. Mentre l'Unione europea tuona contro il Sultano, Recep Tayyip Erdogan tira dritto e fa piazza pulita degli avversari…Leggi tutto
(Fonte: ilgiornale.it)
 
Turchia, che golpe è stato?
18.7.2016
Lorenzo Cremonesi
Leggi l’articolo
(Fonte: corriere.it)
 
Turchia nel caos, Erdogan, "ripristiniamo pena di morte"
18.7.2016
Leggi tutto
(Fonte: agi.it)
 
Turchia, Erdogan si oppone al golpe ma diventa un golpista
Giovanni Giacalone
17.7.2016
Decapitato un golpista. Gli altri insorti puniti nei modi più brutali. Ora il Sultano punta al potere assoluto.
Nell’era di internet e dei social media la censura è più difficile di quel che si pensi e questo Erdogan lo sa bene visto che si è trovato in più occasioni a dover fronteggiarla e senza i risultati sperati, almeno a livello internazionale…Leggi tutto
(Fonte: ilgiornale.it)
 
Fallito il golpe in Turchia
Claudio Torre

16.7.2016
Dopo una notte di caos, Erdogan riprende il controllo del Paese: "I responsabili la pagheranno". Scontri tra esercito e polizia.
Un "atto di tradimento". Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito il tentato golpe compiuto dai militari in Turchia sottolineando la necessità di ripulire l'esercito. Il premier turco, Binali Yildirim, ha intanto annunciato questa mattina di aver nominato un nuovo capo di stato maggiore ad interim per sostituire il generale il generale Hulusi "La Turchia ha democraticamente eletto un governo e un presidente", ha aggiunto Erdogan…Leggi tutto

(Fonte: ilgiornale.it)


Appelli
 

MFE
Il Movimento europeo presenta un appello al Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni su quanto sta accedendo in Turchia. Leggi il testo
 
"L'Europa faccia appello alla Turchia perché rispetti i diritti umani"
25.7.2016

La lettera di Spinelli e altri intellettuali a Mogherini e Jangland
L'eurodeputata Barbara Spinelli e un centinaio di accademici, intellettuali e altri eletti al Parlamento europeo hanno inviato una lettera all'Alto rappresentante e vicepresidente della Commissione Federica Mogherini e al Segretario generale del Consiglio d'Europa Thorbjörn Jagland, riguardo alla situazione in Turchia dopo il fallito colpo di stato…Leggi tutto
(Fonte: repubblica.it)

 
 
UN DOCUMENTO DI GIURISTI ALLE ISTITUZIONI EUROPEE ED ITALIANE
Sulla persecuzione di avvocati, docenti e magistrati in Turchia

Dopo i giornalisti, i docenti universitari e gli avvocati, il governo turco umilia ed imprigiona prima i magistrati, poi i funzionari pubblici e i poliziotti, con l’effetto di annichilire la coscienza critica del Paese.
Liste di proscrizione - evidentemente già pronte da tempo - vengono usate per rimozioni ed arresti di massa, nel disprezzo delle regole minime dello stato di diritto, della dignità delle persone e dei diritti fondamentali al cui rispetto la Turchia e' obbligata in forza della sua appartenenza al Consiglio d'Europa, della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, di cui quel Paese fu tra i primi firmatari, e della sua stessa Costituzione.

 

Ora il Governo turco minaccia addirittura di reintrodurre la pena di morte “per volontà del popolo”,
I docenti, gli avvocati e i magistrati che sottoscrivono questo appello, uniti dal comune senso di appartenenza ad una comunità di diritto che sulla Convenzione europea e sul rispetto dei diritti umani ha fondato i suoi primi valori e le sue più feconde radici, si rivolgono alle istituzioni, europee ed italiane, perché ricorrano senza ritardo ad ogni possibile strumento giuridico e politico utile a  bloccare  le inaudite violazioni e a restituire la libertà a coloro che hanno l’unico torto di avere difeso i valori democratici.

Chiedono all'opinione pubblica di mantenere viva l'attenzione su una grande nazione la cui democrazia laica è in gravissimo pericolo.
Primi firmatari:
David Cerri, avvocato del Foro di Pisa
Ignazio Patrone, magistrato italiano di collegamento in Francia
Luca Perilli, magistrato, del Direttivo della Scuola superiore della magistratura.
Elenco definitivo delle adesioni
(Fonte: magistraturademocratica.it)
 
FONDAZIONE LELIO E LISLI BASSO

Turchia: sfida all’Europa sui diritti
Le vicende della Turchia hanno inevitabilmente fatto irruzione nelle attività estive della Fondazione con la forza di un evento incomprensibile, inatteso e angosciante.
Un evento che ci ha subito rimandato alle immagini già viste, alle esperienze già vissute negli anni’70 in l’America Latina. Epurazioni, liste di proscrizione, scomparsa e incarcerazione di migliaia di persone. Violenze questa volta riprese in video, fatte circolare sui social media, a monito per la società turca, e per il mondo intero: con il Presidente Erdogan non si scherza… Leggi tutto

(Fonte: fondazione basso.it)
 
Turchia, l'appello degli intellettuali contro la caccia alla streghe

Noi sottoscritti facciamo appello ai democratici di tutto il mondo e a tutti coloro che hanno a cuore il futuro della Turchia e della regione sulla quale esercita un ruolo di primo piano, perché protestino contro la vendetta che il governo sta portando avanti contro i suoi più brillanti pensatori e scrittori qualora non condividano il suo punto di vista.
 L’antefatto di questa lettera è il tentativo di colpo di stato avvento il 15 luglio 2015, che fortunatamente non è riuscito ed è stato rapidamente represso. Se lo stesso popolo turco non avesse resistito a quest’assalto alle istituzioni, ne sarebbero seguiti anni di miseria…Leggi tutto

 
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