Le istituzioni dell'UE hanno raggiunto un accordo politico parziale sul Fondo europeo per la difesa, soggetto all'approvazione formale da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, che promuoverà una base industriale della difesa innovativa e competitiva e contribuirà all'autonomia strategica dell'UE.
In un mondo in cui l'instabilità e le minacce transfrontaliere alla nostra sicurezza sono in aumento, nessun paese può farcela da solo. Per questo motivo la Commissione Juncker sta compiendo uno sforzo senza precedenti per proteggere e difendere gli europei. Il Fondo europeo per la difesa, proposto dalla Commissione a giugno 2018 nell'ambito del bilancio dell'UE a lungo termine per il periodo 2021-2027, rientra tra le iniziative volte a rafforzare la capacità dell'UE di proteggere i suoi cittadini.
Jyrki Katainen, Vicepresidente responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: "È un passo importante verso la realizzazione della cooperazione europea in materia di difesa. Il Fondo europeo per la difesa aiuterà gli Stati membri a valorizzare maggiormente il denaro dei contribuenti, a promuovere un'industria della difesa forte e innovativa e a rafforzare l'autonomia e la leadership tecnologica dell'UE nel campo della difesa."
Elżbieta Bieńkowska, Commissaria responsabile per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, ha aggiunto: "Grazie a questo accordo l'Europa compie un ulteriore passo nel diventare un garante più forte della sicurezza per i suoi cittadini. Il Fondo promuoverà l'innovazione tecnologica e la cooperazione nel settore europeo della difesa affinché l'Europa possa beneficiare di tecnologie e materiali di difesa all'avanguardia e interoperabili in ambiti nuovi quali l'intelligenza artificiale, i software cifrati, la tecnologia dei droni o la comunicazione via satellite."
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