29 maggio 2014. Vecchie e nuove ‘famiglie’ nel dialogo tra Corti europee e giudici nazionali

Giovedì 29 maggio dalle 10.00 alle 18.00, nei locali del Dipartimento di Giurisprudenza, si terrà un incontro di studi sul tema Vecchie e nuove ‘famiglie’ nel dialogo tra Corti europee e giudici nazionali, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza in collaborazione con il Centro di documentazione europea d'Ateneo.

I SESSIONE - QUESTIONI GENERALI

Saluti: Prof. Roberto Pennisi, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Catania

Introduzione ai lavori
Famiglie, genitori e figli attraverso il “dialogo” tra Corte europee e Corte costituzionale: quali insegnamenti per la teoria della Costituzione e delle relazioni interordinamentali?
Antonio Ruggeri, Professore di Diritto costituzionale, Università degli Studi di Messina;
 
L'attuale valenza (interna) del (tradizionale) rapporto tra famiglia e matrimonio nel quadro della cosiddetta pluralità delle forme familiari 
Giovanni Di Rosa
Professore di Diritto privato, Università degli Studi di Catania
 
La giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e dei giudici di merito italiani
Roberto Conti
Consigliere della Corte di Cassazione

La rilevanza delle relazioni familiari nel processo europeo di integrazione giuridica
Nicoletta Parisi
Professore di Diritto internazionale, Università degli Studi di Catania

Diritto di famiglia tra Unione europea, Convenzione di salvaguardia e ordinamenti nazionali: novità sulla gerarchia tra fonti interne, internazionali e soprannazionali nella prospettiva
dell’ordinamento unitario integrato 
Dino Rinoldi
Professore di Diritto dell’Unione europea
Università Cattolica S.C. - sede di Piacenza

II SESSIONE - TAVOLA ROTONDASU TEMI SPECIFICI

Aula Magna - ore 15.00-18.00
Tra scarsa immaginazione della politica e rinnovati interrogativi per il diritto (a margine di un recente caso di eterologa inaspettata)
Stefano Agosta
Ricercatore di Diritto costituzionale, Università degli Studi di Messina

Migranti, vita familiare e Convenzione europea dei diritti dell’uomo
Alfredo Terrasi
Ricercatore di Diritto internazionale
Università degli Studi di Palermo

La giurisprudenza francese in materia di legal kidnapping
Nadia Di Lorenzo
Dottore di ricerca in Politiche europee di diritto processuale, penale e di cooperazione giudiziaria
Università degli Studi di Catania

Ricongiungimento familiare e matrimonio poligamico
Valentina Petralia
Ricercatore di Diritto internazionale e dell’Unione europea
Università degli Studi di Catania

Problematiche relative al riconoscimento delle unioni civili delle coppie omosessuali
Laura Rizza
Dottoranda di ricerca in Giurisprudenza
Università degli Studi di Catania

Dibattito con il pubblico

Chiusura dei lavori con relazione di sintesi tenuta dal Prof. Antonio Ruggeri
 

Pubblicazione degli atti

PREMESSA di Nicoletta Parisi
 
RELAZIONE INTRODUTTIVA di Antonio Ruggeri
Famiglie, genitori e figli, attraverso il “dialogo” tra Corti europee e Corte costituzionale: quali insegnamenti per la teoria della Costituzione e delle relazioni interordinamentali?

I. QUALE FAMIGLIA?

Roberto Conti
La giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e dei giudici di merito

Giovanni Di Rosa
L’attuale valenza (interna) del (tradizionale) rapporto tra famiglia e matrimonio nel quadro della cosiddetta pluralità delle forme familiari

II. QUALE MATRIMONIO?
 
Valentina Petralia
La dimensione culturale e religiosa dei modelli familiari. Il caso dei matrimoni poligamici

Laura Rizza
Problematiche relative al riconoscimento giuridico di coppie omosessuali

III. QUALE STATUTO DEL FIGLIO MINORE?

Nadia Di Lorenzo
Il principio del superiore interesse del minore nel sistema di protezione del fanciullo all’interno delle relazioni famigliari

Vincenzo Tinto
L’attribuzione del cognome ai figli e le conseguenze giuridiche derivanti dalla sentenza Cusan e Fazzo della Corte europea dei diritti dell’uomo

Maria Quattrocchi
La tutela dei minori stranieri non accompagnati: notazioni alla luce di una recente sentenza della Corte di Giustizia

Stefano Agosta
Quando l’eterologa è inaspettata: il preminente interesse del minore quale criterio di reductio ad unum dei (troppi) frammenti di maternità

Relazione di sintesi di Antonio Ruggeri