Previsioni economiche di autunno 2017: prosegue la crescita in un contesto politico in evoluzione

Quest'anno l'economia della zona euro dovrebbe crescere ad un ritmo mai registrato nell'ultimo decennio, con una previsione di espansione del PIL reale del 2,2%, un dato decisamente superiore rispetto alle previsioni di primavera (1,7%). Anche l'economia dell'UE nel suo complesso dovrebbe oltrepassare quest'anno le aspettative, con una crescita vigorosa del 2,3% (contro l'1,9% in primavera).

In base alle previsioni d'autunno pubblicate oggi, la Commissione europea prevede che la crescita continuerà sia nella zona euro sia in tutta l'UE, con valori pari al 2,1% nel 2018 e all'1,9% nel 2019 (le previsioni di primavera indicavano per il 2018 l'1,8% nella zona euro e l'1,9% nell'UE­).

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per l'Euro e il dialogo sociale e competente per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l'Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: "Nel complesso l'economia dell'UE sta andando bene. La crescita economica e la creazione di posti di lavoro sono solide, aumentano gli investimenti e calano gradualmente il disavanzo e il debito pubblico. Vi sono inoltre segnali di ripresa del processo di convergenza dei redditi reali. Esistono, tuttavia, differenze significative tra gli Stati membri, alcuni dei quali continuano a registrare una notevole stasi nel mercato del lavoro. Le nostre politiche devono rimanere fortemente incentrate su una crescita basata sulla sostenibilità e sull'inclusione. Per questo servono politiche macroeconomiche orientate alla stabilità e riforme che stimolino la produttività e la capacità di adattamento ai cambiamenti e che garantiscano un'ampia redistribuzione dei benefici della crescita nelle nostre società."
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