L’UE favorisce l’accoglienza di studenti e ricercatori non europei

L’UE ha bisogno di attirare studenti e ricercatori di talento non europei che, grazie alle loro capacità e competenze, contribuiscano alla nostra crescita e competitività. Trasferirsi in Europa per un breve periodo è un’opportunità che più di 200 000 tra studenti e ricercatori al di fuori dell’UE colgono ogni anno. Tuttavia, fin troppi si trovano a dover affrontare inutili ostacoli burocratici. Le norme vigenti per ottenere un visto per motivi di studio o un permesso di soggiorno sono spesso complesse e poco chiare; le procedure possono essere lunghe e variare notevolmente da uno Stato membro all’altro, rendendo molto difficili se non addirittura impossibili gli spostamenti transfrontalieri. Tutto ciò ostacola il reclutamento di talenti da parte dell’UE e riduce il suo appeal come centro mondiale di eccellenza.
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